Piacere, bluecritics 👩🏼🦰
Sono laureata in Lettere, anzi, Filologia Moderna (La Sapienza) e, dopo la laurea, mi sono specializzata in sostegno. Mentre affronto le sfide (e, ahimè, le difficoltà!) legate a questa professione, mantengo viva la passione per i testi letterari e i romanzi contemporanei scrivendo recensioni e commenti. Prima ciò avveniva sul taccuino Moleskine, in seguito anche su brevi post Instagram.
In tanti mi chiedono consigli di lettura, per avvicinarsi ad un autore, per iniziare ad apprezzare i classici in punta di piedi, per trovare una bibliografia efficace per tesi, o anche semplicemente per individuare quel romanzo indimenticabile adatto ai vari gusti. Nasce così la Newsletter, per dare il giusto spazio ad ogni necessità.
Consigli Einaudi Editore 📚
La promozione Einaudi con uno sconto del 20% su tutto il catalogo (fatta eccezione per le pubblicazioni degli ultimi sei mesi) scadrà il prossimo 26 marzo. Come promesso, quindi, colgo l’occasione per elencare i titoli di questa casa editrice che mi sono rimasti nel cuore (sulla pagina Instagram @bluecritics trovate le recensioni complete):
- H. Murakami, “1Q84” (Qui il libro 3)🎋 Ottimo esempio per apprezzare il genio creativo dell’autore giapponese, che riesce ad andare in profondità pur seguendo schemi limpidi e lineari, anche quando, come nel caso di “1Q84”, la consequenzialità degli eventi viene meno. Un lavoro che trascina in mondi nuovi anche in un tempo in cui tutto sembra già scoperto.
- R. Barthes, “Frammenti di un discorso amoroso” 📝 Barthes è sempre una buona idea, specie quando ci regala aneddoti ed esercizi di erudizione. Amo, in particolare, alternare le forme brevi di scrittura ai romanzi. Un vero gioiellino.
- H. Melville, “Moby Dick” 🐋 Come presentare Moby Dick? La forza del romanzo sta nel suo contenuto allegorico ed archetipico, l’esperienza dei personaggi sembra appartenere ad ogni lettore. Achab vuole raggiungere a tutti i costi la balena bianca per uno scontro ormai idealizzato, che prende forma nell’attesa piuttosto che nel suo compimento. Non a caso, Achab affronta Moby Dick quando ha imparato a convivere con la difficoltà e il suo spirito ha accolto la paura, facendo di questa la sua forza. “Moby Dick” è la storia dell’uomo che affronta i suoi fantasmi e osa nutrirsi di sogni e obiettivi sconfinati come il Pacifico. Se le pagine non vi spaventano troppo e se non lo avete ancora letto, è il momento giusto!
- C. Pavese, “La bella estate” 🌃 Di questo lascio solo l’incipit, dovete godervelo voi:
“A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e attraversare la strada, per diventare come matte, e tutto era così bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che qualcosa succedesse, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, o magari venisse giorno all’improvviso e tutta la gente uscisse in strada e si potesse continuare a camminare camminare fino ai prati e fin dietro le colline.”
Avvolgente.
- E. Bronte, “Cime tempestose” 🏔 Un classico che non può mancare in libreria, perfetto per chi si vuole avvicinare alla letteratura (in questo caso inglese). Delicato, intimo, commovente.
- B. E. Ellis, “Meno di zero” 🌴 Entriamo nelle vite di ragazzi benestanti di Los Angeles che organizzano feste esclusive in villa con piscina, frequentano ogni sera un locale diverso, impiegano interi pomeriggi a smaltire lo stato di ubriachezza, hanno tutto, tanto da combattere la noia con sostanze stupefacenti. Incredibile come Ellis sappia rendere questa noia, un desiderio estinto, un paradiso vuoto. Amo follemente la narrativa americana.
Aggiornerò sicuramente la mia lista di Einaudi del cuore mano a mano che leggerò i nuovi titoli acquistati!
Spero che uno di questi suggerimenti possa aiutarvi ad affrontare al meglio la primavera, stagione in cui personalmente ho bisogno di una carica in più. Mi piacerebbe condividere poi qualche trucchetto per mantenere alta la motivazione e la produttività anche nei periodi che mettono a dura prova… appuntamento alla prossima settimana, si parlerà di libri e non solo ✨
Stava anche scoprendo che un libro tira l’altro; ovunque si voltava si aprivano nuove porte e le giornate erano sempre troppo corte per leggere quanto avrebbe voluto.
Bennett, “La sovrana lettrice”